Wagyu
Sinonimo di eccellenza direttamente dal sol levante
La storia del Wagyu affonda le radici nel II secolo, quando il bovino fu importato dall'Asia continentale e utilizzato principalmente per lavori pesanti nell'agricoltura. Solo più tardi, nel XIX secolo, iniziarono i primi selezionati incroci con razze straniere, ma presto furono adottate misure per preservare la genetica nazionale. Nel corso dei secoli, varie aree del Giappone si sono specializzate nell'allevamento di bovini Wagyu, geneticamente selezionate per consentire la caratteristica e intensa marezzatura, dovuta dalla distribuzione unica di grassi nello spessore delle masse muscolari. Tra le varietà più rinomate ci sono il manzo di Kobe e quelli di Miyazaki, Mishima, Matsusaka, Ōmi e Sanda.
Il processo di allevamento del Wagyu è altamente specializzato, con un rigido controllo sulle pratiche alimentari e di allevamento. Gli animali vengono nutriti con alimenti di alta qualità e, talvolta anche con birra e sakè. Inoltre, in alcune circostanze, vengono anche sottoposti a particolari accorgimenti, come il massaggio delle parti del corpo per migliorare la distribuzione dei grassi. Il risultato è una carne straordinariamente succulenta, tenera e saporita, apprezzata in tutto il mondo per la sua qualità superiore e il suo sapore unico.